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Siviglia alla fine di ottobre

Siviglia è apparsa di fronte a me al termine di un viaggio durato ore, sfrecciando in treno attraverso la Mancha, con i suoi mulini a vento, e l'Andalusia infuocata da un tramonto autunnale.

La cattedrale e la torre della Giralda
Il centro e la cattedrale


Ai primi di novembre fa ancora caldo, ci sono quasi trenta gradi. La gente affolla le viuzze del centro storico e le poche macchine in circolazione, già alle prese con stradine strettissime, fanno ancora più fatica a passare attraverso i gruppi di persone che affollano i marciapiedi all'ingresso dei bar. Il centro storico di Siviglia è vivo sia di notte che di giorno. Moltissimi turisti (forse troppi) brulicano nelle vie antiche e godono dell'eredità medievale della città. 

La porta dell'Alcazar

Si, Siviglia è una città medievale, ma non il medievale a cui sono abituati la maggior parte degli europei. Il carattere della città è arabo o mudejar. Arabo, perchè la città prosperò nel periodo in cui la maggior parte della Spagna era un califfato arabo. Mudejar, perchè dopo che la città venne conquistata dai cristiani, questi si innamorarono dello stile arabo e costruirono i nuovi edifici ispirandosi ad esso.

L'alcazar

I monumenti pìù famosi del centro di Siviglia sono l'Alcazar (ovvero il palazzo reale) e la cattedrale con la torre della Giralda.

La cattedrale gotica



L'Alcazar è un palazzo speciale, costruito in stile arabo da califfi arabi e re cristiani. Le decorazioni sono spettacolari e i giardini da sogno. Unica pecca: troppi visitatori!

L'alcazar all'interno





La cattedrale è stata costruita in stile gotico sulle rovine di un'antica moschea che era crollata a causa di un terremoto. L'unico ricordo della moschea è la torre della Giralda che oggi funge da campanile ma un tempo era il minareto. A quanto pare, l'architetto arabo che la costruì era così abile che la torre resistette a vari terremoti e rimane in piedi ancora oggi.

I giardini dell'Alcazar




Il mio primo incontro con questa prodigiosa torre è dal bar sul terrazzo dell'hotel Doña María, all'ora dell'aperitivo. Il secondo è quando la risalgo percorrendo le 34 rampe interne, sperimentando di persona il male di vivere che sicuramente attanagliava il muezzin ogni volta - 5 volte al giorno!- che doveva salire fino in cima. La fatica per lo meno è ripagata da una vista a 360 gradi su Siviglia.





Anche l'interno della cattedrale è interessante, di un gotico molto decorato. E tra un gigantesco organo e cappelle riccamente adornate, scopro che il corpo di Cristoforo Colombo riposa proprio in questa cattedrale. Per la precisione, 140 grammi di Cristoforo Colombo. 

L'interno della cattedrale




Nello sfarzoso sarcofago di bronzo, sorretto dalle rappresentazioni dei 4 regni di Spagna (Castiglia, Leon, Aragona e Navarra), rimangono solo pochi frammenti di ossa del navigatore. A quanto pare, Colombo ha viaggiato più da morto che da vivo e, a causa di tutti gli spostamenti, gran parte dei suoi resti sono stati "persi". Si sa però che i 140 grammi di Cristoforo Colombo sono veri grazie alla prova del DNA.

La tomba di Cristoforo Colombo

Continua...

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