Latinoamericana - I diari della motocicletta
Ernesto Guevara
2013
Dall'Argentina, in sella alla vecchia moto Poderosa, verso Cile, Perù, Colombia e Venezuela: è il viaggio di un giovane studente di medicina che, assieme al migliore amico, decide di esplorare un intero continente.
Quello che lo spinge a partire sono la curiosità e la voglia incontenibile di conoscere, di toccare con mano e di vedere con i propri occhi. Latinoamericana è un diario scritto a grandi linee, un resoconto di viaggio e una raccolta di idee, inframmezzati da lettere spedite a casa.
I giovani protagonisti ammirano i paesaggi incontaminati del Sud America ma si annoiano anche per l'isolamento, per i lunghi giorni di viaggio senza incontrare anima viva. E' un percorso difficile perchè lungo la strada non si trova aiuto e la Poderosa è una moto sgangherata che va riparata di frequente. Spesso sono proprio i protagonisti quelli in condizione di dare di più, perchè la povertà è diffusa tra le persone conosciute da Ernesto e Alberto.
Quello che lo spinge a partire sono la curiosità e la voglia incontenibile di conoscere, di toccare con mano e di vedere con i propri occhi. Latinoamericana è un diario scritto a grandi linee, un resoconto di viaggio e una raccolta di idee, inframmezzati da lettere spedite a casa.
I giovani protagonisti ammirano i paesaggi incontaminati del Sud America ma si annoiano anche per l'isolamento, per i lunghi giorni di viaggio senza incontrare anima viva. E' un percorso difficile perchè lungo la strada non si trova aiuto e la Poderosa è una moto sgangherata che va riparata di frequente. Spesso sono proprio i protagonisti quelli in condizione di dare di più, perchè la povertà è diffusa tra le persone conosciute da Ernesto e Alberto.
Quello che il protagonista non sapeva, durante il viaggio, era che questo progetto lo avrebbe cambiato per sempre e sarebbe stato il punto di inizio per lo sviluppo della sua ideologia politica e sociale. Leggere questo libro dà la sensazione di essere dentro la mente di Che Guevara, prima ancora che lui stesso realizzasse chi era veramente.
Ne parlo anche nel post: http://viaggiatriceallosbaraglio.blogspot.com/2015/09/decidemmo-di-andare-bariloche-prendendo.html