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White Peaks, Dark Peaks

Sono seduta al tavolino di un caffè nei Pavilion Gardens e mi sto riscaldando con una cioccolata bollente. Il tempo oggi è decisamente inclemente, vento freddo e pioggerellina insistente, ma non mi lascio scoraggiare: sarò a Buxton solo per qualche ora prima di proseguire verso Castleton. Mi hanno detto che, proprio vicino al centro, c'è un punto panoramico che vale la pena visitare. Il Solomon's Temple si trova in cima ad una collina e da lì si possono ammirare tutte le terre circostanti.

Solomon's Temple (in lontananza) - Buxton
Con lo zaino in spalla, inizio la salita su una strada sterrata che si snoda attraverso il bosco, verde brillante, e il rumore della pioggia che cade sulle foglie è forte sopra di me. Dopo circa mezz'ora, gli alberi si interrompono in un prato e in lontananza vedo una torretta panoramica di pietra con finestroni che si aprono tutto attorno. L' ultima parte del percorso è la più esposta alla pioggia, le folate di vento sono così forti da farmi barcollare. Arrivo fradicia al "Tempio di Salomone": purtroppo la vista è oscurata dalle nuvole e dalla foschia. Nel frattempo, incontro un allegro gruppo di anziane signore (a quanto pare immancabile da queste parti) che commentano divertite il fatto che, nonostante il tempo da lupi, mi ostini a fare foto. "D'altronde" dico tra me e me, per tirarmi su il morale "sono nell'Inghilterra del Nord e, da brava turista, è giusto testare anche le tipiche intemperie". 

La vista (offuscata) da Solomon's Temple - Buxton

Mi trovo a Peak District National Park da qualche giorno. Sto percorrendo, zaino in spalla, un itinerario da sud a nord che mi porta da Matlock a Edale in 5 giorni. Mi muovo un po' a piedi e un po' in autobus, in base alle condizioni atmosferiche, alle distanze e alla presenza o meno di sentieri interessanti. 
I pascoli nei dintorni di Castleton
Questo parco nazionale è uno dei più visitati d'Inghilterra e, in effetti, è gremito di turisti. E' una meta adatta a tutti: ci sono attrazioni "classiche", come graziosi paesetti o palazzi aperti al pubblico, oppure ci si può dedicare a numerosi sport outdoor (mountain bike, arrampicata, equitazione, caving).
E' un posto di collina, di pascoli e di boschi, di gente di campagna. Il cielo è spesso oscurato dalle nuvole, ma quando il sole riesce a farsi largo, i prati e i fiumi limpidi brillano di toni profondi e i contrasti ti abbagliano. I profumi allora diventano intensi quanto i colori. Più a nord si estende la brughiera, dove puoi udire solo il suono del vento e sei sopraffatto dal senso di pace e solitudine.

Bakewell
Il mio viaggio è iniziato una domenica mattina, quando ho preso il treno da Londra a Matlock. Assieme a me sono partite anche quattro anziane signore inglesi che si sono sedute nei posti di fronte. Dai loro discorsi (impossibile non ascoltare, vista la vicinanza!) mi è parso di capire che anche loro erano dirette a Peak District. Tutto quello che mi aspettavo, nei modi e nell'atteggiamento, da tipico inglese, l'ho trovato in questo simpatico gruppetto (compreso il thermos di tè).
"Vi ho mai raccontato di quella volta in cui mi trovavo in un treno per Parigi e incontrai una squadra di rugbisti?"
"No, mi pare di no. Oppure se me l'hai raccontato, mi sono dimenticata."
"Beh, ero seduta nella prima carrozza perchè, una volta a Parigi, volevo lasciare il treno il prima possibile. Arrivò un controllore che chiese a tutti i passeggeri se volevano cambiare carrozza perchè i giocatori di rugby non avevano abbastanza spazio nella loro. Io dissi di no perchè avevo bisogno di essere seduta nel primo vagone. Dopo che la maggior parte della gente aveva cambiato carrozza, entrarono tutti questi uomini, vestiti uguali con una divisa e lo stesso cappello. Si misero a cantare canzoni in coro."
E a questo punto la signora si è lanciata in spassose imitazioni di voci maschili intente in canti goliardici.
"Poi iniziarono a spogliarsi. Si tolsero tutto, tranne il cappello."
Mentre cercavo di trattenere le risate (lo ammetto, non ci sono riuscita), una delle amiche chiede con nonchalance:
"Gli hai fatto una foto??"

La stazione del treno a Matlock
Matlock è stato il punto di partenza, poi è seguito Rowsley, un paese molto piccolo che, a parte il paesaggio bucolico, non presenta particolari attrazioni di per sè. Tuttavia è collocato molto vicino a Haddon Hall.

Matlock
Chiudete gli occhi, girate in tondo e immaginate di essere tornati indietro di mezzo secolo. Ecco, siete ad Haddon Hall. Questo palazzo è rimasto chiuso e inutilizzato per circa 200 anni, così non è stata apportata nessuna modifica in epoche più recenti (molte residenze nobiliari inglesi sono state ristrutturate, specialmente nel '700).

Haddon Hall
Il giardino di Haddon Hall
Il cortile interno sembra uscito da una favola per bambini. Nelle torrette si aprono antiche vetrate che alleggeriscono le grosse mura, a loro volta decorate da rose rampicanti. Sono arrivata lì in un giorno di pioggia: l'acqua scendeva abbondante dai doccioni intagliati in forme bestiali. Gli interni sono ben conservati. Arazzi e massicci mobili di legno costituiscono gli elementi principali di arredamento di una ventina di stanze. Alle pareti sono appesi vecchi trofei di caccia, spade e dipinti. Il giardino "segreto" sul retro è un tripudio di fiori e la vista spazia sui prati fino ad un piccolo fiume, che scivola lento sotto ad un vecchio ponte di pietra.

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